E' Ora Che Si Investa Di Più Nei Casinò

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Si è chiuso a Roma un convegno dedicato al gioco organizzato dalla fondazione Unigioco che ha visto la partecipazione di una serie importante di personaggi che hanno ricordato come l’Europa e quindi anche il nostro Paese, sta perdendo un’occasione di crescita importante per via della mancanza di Casinò terrestri.

Tra i più attivi promotori di questa tesi c’è stato il professor David Forrest, professore ordinario  dell’Università di Salford  che ha presentato una relazione preparata con il suo staff in cui ha snocciolato cifre preoccupanti per l’Europa.

Secondo i dati in possesso di Forrest, infatti, i vertici dei Paesi dell’Unione investono solamente lo 0,52 % del prodotto interno lordo (PIL), nelle case da gioco terrestri imitando (e sbagliando) gli Stati Uniti dove l’investimento è pari al 0,65 %.

Guardando a  queste cifre con una certa attenzione, è possibile capire come, nonostante gli abitanti del vecchio continente amino giocare nei Casinò, questi non abbiano comunque la possibilità di farlo fino in fondo a causa della mancanza delle strutture adibite al divertimento.

«L’Europa ha un sistema e una situazione che non si discosta di molto da quella di 20 anni fa» , ha fatto notare il professore.

Il professor Salford ha poi proseguito spiegando come i Casinò terrestri siano un’opportunità in più per il rilancio dell’economia perchè:  «il benessere delle persone – spiega ancora Forrest – può beneficiare dell’apertura di altri Casinò, luoghi in cui le persone possono divertirsi e decidere liberamente come spendere i loro soldi».

In conclusione, il docente inglese ha presentato uno studio in cui ha riprodotto il modello australiano, secondo il quale, solo in Gran Bretagna, si potrebbero aumentare i consumi fino a 1,8 miliardi di euro all’anno.